Divario tra nord e sud
Scuola, Fioroni: persiste il divario tra nord e sud
5 luglio 2007 4.43ROMA (Reuters) -
Gli studenti italiani del nord ottengono risultati migliori di quelli che frequentano le scuole del Mezzogiorno, e il divario di apprendimento cresce nei gradi superiori di scuola, anche a causa di un contesto sociale differente. Lo ha detto oggi il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, in una conferenza dove ha presentato il nuovo metodo di valutazione del rendimento degli studenti italiani.Secondo i primi dati rilevati con il nuovo sistema sull'anno scolastico appena concluso, gli studenti del nord hanno un punteggio superiore del 2,8% in seconda elementare rispetto a quelli del sud, vantaggio che diventa del 5% in quarta elementare."Le differenze tra sud e nord esistono già nella scuola primaria - dice Fioroni - e nelle scuole medie inferiori e superiori questo divario cresce, anche perché il contesto socio-economico pesa sulla capacità (degli studenti) di acquisire delle competenze".Il nuovo sistema di valutazione - spiega il ministro - introduce alcune novità metodologiche che
consentono una valutazione più corretta che tenga conto delle condizioni di partenza degli studenti e del contesto nel quale vivono."Il contesto socio-economico e la situazione familiare d'origine sono elementi indispensabili per poter fornire alla scuola gli strumenti con cui operare per migliorare la qualità dell'insegnamento", dice il ministro.Secondo Fioroni, l'introduzione di "valutatori esterni", preferibilmente insegnanti di altre scuole adeguatamente formati e la rilevazione del contesto e delle condizioni socio-culturali degli studenti ha consentito di rivedere alcuni risultati ottenuti con il vecchio sistema di valutazione, che davano gli studenti del sud in netto vantaggio rispetto a quelli del nord, in contrasto con le indagini internazionali e con "la percezione collettiva"."Questo - conclude Fioroni - è un sistema migliore che contribuisce a far diventare la nostra scuola quell"ascensore sociale' che non è stato negli ultimi 60 anni".A partire dal prossimo anno i ragazzi saranno valutati nei momenti di ingresso e di uscita dalle singole scuole, ancora su base campionaria, nella prospettiva di passare già dall'anno scolastico 2008-2009 a quello censimentario.
5 luglio 2007 4.43ROMA (Reuters) -
Gli studenti italiani del nord ottengono risultati migliori di quelli che frequentano le scuole del Mezzogiorno, e il divario di apprendimento cresce nei gradi superiori di scuola, anche a causa di un contesto sociale differente. Lo ha detto oggi il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, in una conferenza dove ha presentato il nuovo metodo di valutazione del rendimento degli studenti italiani.Secondo i primi dati rilevati con il nuovo sistema sull'anno scolastico appena concluso, gli studenti del nord hanno un punteggio superiore del 2,8% in seconda elementare rispetto a quelli del sud, vantaggio che diventa del 5% in quarta elementare."Le differenze tra sud e nord esistono già nella scuola primaria - dice Fioroni - e nelle scuole medie inferiori e superiori questo divario cresce, anche perché il contesto socio-economico pesa sulla capacità (degli studenti) di acquisire delle competenze".Il nuovo sistema di valutazione - spiega il ministro - introduce alcune novità metodologiche che
consentono una valutazione più corretta che tenga conto delle condizioni di partenza degli studenti e del contesto nel quale vivono."Il contesto socio-economico e la situazione familiare d'origine sono elementi indispensabili per poter fornire alla scuola gli strumenti con cui operare per migliorare la qualità dell'insegnamento", dice il ministro.Secondo Fioroni, l'introduzione di "valutatori esterni", preferibilmente insegnanti di altre scuole adeguatamente formati e la rilevazione del contesto e delle condizioni socio-culturali degli studenti ha consentito di rivedere alcuni risultati ottenuti con il vecchio sistema di valutazione, che davano gli studenti del sud in netto vantaggio rispetto a quelli del nord, in contrasto con le indagini internazionali e con "la percezione collettiva"."Questo - conclude Fioroni - è un sistema migliore che contribuisce a far diventare la nostra scuola quell"ascensore sociale' che non è stato negli ultimi 60 anni".A partire dal prossimo anno i ragazzi saranno valutati nei momenti di ingresso e di uscita dalle singole scuole, ancora su base campionaria, nella prospettiva di passare già dall'anno scolastico 2008-2009 a quello censimentario.
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