Ipazia, la donna che fu uccisa per l’autorevolezza del suo pensiero
Ipazia fu accusata di essere una strega e fu assassinata brutalmente
Ipàzia (Hypatia) è stata una matematica, astronoma e filosofa, nata ad Alessandria d'Egitto tra il 350 e il 360 d.C.
Tutti gli scritti sono andati persi ma l'importanza del suo ruolo nella filosofia neoplatonica e il contributo al sapere scientifico ci viene confermata da testimonianze come quella dell'allievo Sinesio e di storici antichi tra cui Filostorgio e Socrate Scolastico:
"Era giunta a tanta cultura da superare di molto tutti i filosofi del suo tempo, a succedere nella scuola platonica riportata in vita da Plotino e a spiegare a chi lo desiderava tutte le scienze filosofiche. Per questo motivo accorrevano da lei da ogni parte tutti coloro che desideravano pensare in modo filosofico".
"Per la magnifica libertà di parola e di azione che le veniva dalla sua cultura, accedeva in modo assennato anche al cospetto dei capi della città e non era motivo di vergogna per lei lo stare in mezzo agli uomini: infatti, a causa della sua straordinaria saggezza, tutti la rispettavano profondamente e provavano verso di lei un timore reverenziale" (Socrate Scolastico, cit., VII, 15).
Al suo prestigio in ambito culturale si associò quindi anche un ruolo di influenza politica per l'autorevolezza riconosciuta al suo pensiero. Ciò la rese bersaglio del conflitto di potere tra l'episcopato del vescovo Cirillo e il prefetto di Alessandria Oreste, uno scontro giurisdizionale giustificato con il pretesto della lotta religiosa tra cristianesimo e paganesimo.
Ipazia fu accusata di essere una strega e di indurre Oreste alla contrapposizione con il vescovo. Nel 415 un gruppo di fanatici tese un agguato ad Ipazia, le strappò le vesti e la assassinò brutalmente. Il suo corpo venne fatto a pezzi e poi bruciato. Secondo Socrate Scolastico il vescovo Cirillo disapprovò l'accaduto mentre altre fonti ne sostengono invece la responsabilità.
Nell'epoca illuminista Ipazia venne considerata martire del pensiero scientifico.
Nella foto: Odoardo Tabacchi "Ipazia" (1874) Marmo di Carrara
(Arte e Eros AISPS)
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