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Visualizzazione dei post da giugno, 2025

Qual è il modo migliore per assumere vitamina D in maniera naturale

Il modo migliore per assumere vitamina D in modo naturale è tramite l'esposizione al sole e l'alimentazione. Esposizione al sole: La pelle produce vitamina D quando è esposta ai raggi UVB del sole. Bastano circa 10-15 minuti di esposizione al giorno, tra le 10 e le 15, scoprendo viso, braccia e gambe. Alimenti ricchi di vitamina D: Pochi alimenti contengono naturalmente molta vitamina D. I più ricchi sono: Pesci grassi: salmone, sgombro, aringhe, tonno, sardine. Olio di fegato di merluzzo. Tuorlo d'uovo. Fegato di manzo. Alcuni funghi , specie se esposti a raggi UV. Ci sono anche alimenti "fortificati", cioè a cui viene aggiunta vitamina D, come alcuni tipi di latte, yogurt e cereali per la colazione. Ricorda sempre che un eccesso di esposizione al sole può essere dannoso.

Storia

 Leggi e riassumi: https://classemista.blogspot.com/2025/02/menenio-agrippa-e-lapologo-che-salvo.html https://classemista.blogspot.com/2025/02/attilio-regolo-leroe-romano-che-preferi.html?m=1#more

Patafisica! Ecco cos’è.

La Patafisica! È un concetto affascinante, ideato dal francese Alfred Jarry alla fine del XIX secolo. La Patafisica è una sorta di "scienza" immaginaria che si occupa di studiare le eccezioni e le anomalie delle leggi scientifiche. Jarry la descrive come "la scienza di ciò che è al di là della metafisica" o "la scienza delle soluzioni immaginarie". La Patafisica è spesso associata all'assurdo, all'ironia e alla critica della logica e della razionalità convenzionale. In pratica, la Patafisica è un gioco intellettuale che consiste nel prendere le cose alla lettera, sovvertire i significati e creare nuove relazioni tra concetti apparentemente scollegati. È una forma di umorismo intellettuale che sfida le convenzioni e la logica tradizionale. La Patafisica ha influenzato diverse aree, come la letteratura, l'arte e la filosofia, e continua a essere oggetto di interesse e studio tra gli appassionat...

L’aquila che credeva di essere un pollo

  C'era una volta un contadino che trovò un uovo d'aquila e lo mise nel nido di una chioccia. Esso si schiuse insieme alle uova della covata. Il piccolo aquilotto crebbe insieme ai pulcini. Visse sempre assieme ai polli del cortile pensando di essere uno di loro. Un giorno però vicino a quel pollaio, passò un allevatore di aquile e rimase impietrito nel riconoscere l'aquila, il re degli uccelli, frugare il terreno in cerca di vermi e insetti, come fosse un comunissimo pollo. Indignato entrò di nascosto e prese l'uccello. Lo portò al suo allevamento: l'aquila rimase stupefatta nel vedere i suoi simili spiccare il volo da una parte all'altra, raggiungendo vette altissime. "Quelle aquile sono magnifiche! Quanta potenza e quanta grazia! Sono poesia in movimento." - pensò. In cuor suo sentí un fuoco crescerle dentro, e tra sé affermò entusiasta: "Voglio riuscirci anch'io!" Però poi pensò che essendo cresciuta come un pollo non avrebb...

La storia dei due boscaioli

  La storia dei due boscaioli Due boscaioli lavoravano nella stessa foresta ad abbattere alberi. I tronchi erano imponenti, solidi e tenaci. I due boscaioli usavano le loro asce con identica bravura, ma con una diversa tecnica: il primo colpiva il suo albero con incredibile costanza, un colpo dietro l’altro, senza fermarsi se non per riprendere fiato per pochi rari secondi. Il secondo boscaiolo faceva una discreta sosta ogni ora di lavoro. Al tramonto, il primo boscaiolo era a metà del suo albero. Aveva sudato sangue e lacrime e non avrebbe resistito cinque minuti di più. Il secondo era incredibilmente al termine del suo tronco. Avevano cominciato insieme e i due alberi erano uguali. Il primo boscaiolo non credeva ai suoi occhi. “Non ci capisco niente! Come hai fatto ad andare così veloce se ti fermavi tutte le ore?”. L’altro sorrise: “Hai visto che mi fermavo ogni ora. Ma quello che non hai visto è che approfittavo della sosta per affilare la mia ascia”.

Date storiche: Riordina e spiega

 La date sono importanti. Alcune sono fondamentali. Riordina le seguenti date ricopiandole sul tuo quaderno e accanto a ciascuna di esse spiega che cosa ti ricorda: 753 a.C. 1492 800 509 a. C. 40.000 anni fa (circa) 2,5 milioni di anni fa 3500 a.C. 476 44 a.C. 380 100 mila anni fa (circa) 1000 31 a.C. 622 200 mila anni fa (circa) 12 mila anni fa (circa) 323 a.C. 410 e 455