« Soltanto la presenza dell'uomo rende interessante l'esistenza degli esseri. L'uomo è il termine unico dal quale occorre partire e al quale occorre far capo, se si vuol piacere, interessare, commuovere, perfino nelle considerazioni più aride e nei particolari più secchi. »
DENIS DIDEROT
Denis Diderot Langres, 5 ottobre 1713 – Parigi, 31 luglio 1784 è stato un filosofo, enciclopedista e scrittore francese.
Fu uno dei massimi rappresentanti dell'Illuminismo e promotore ed editore della Encyclopédie, avvalendosi inizialmente dell'importante collaborazione di d'Alembert, che però alle prime difficoltà con la censura (dopo la condanna de L'esprit di Helvétius, anch'egli collaboratore) si ritirerà. Sarà Diderot a portare avanti l'impresa quasi da solo sino all'uscita degli ultimi volumi nel 1772.
Esempio di svolgimento “Scrivi una lettera a una persona cara per invitarla a visitare il tuo Paese (Bangladesh) Caro Marco, ti scrivo da Ventimiglia, dove sto finendo la terza media. Oggi voglio parlarti del mio Paese, il Bangladesh, e spero tanto che un giorno tu possa venire a visitarlo! Sai, il Bangladesh è un paese affascinante in Asia, con tanta acqua e una natura molto verde. Immagina i nostri fiumi grandi e larghi, come il … e il …., che sono come le nostre autostrade principali. Le nostre città, come la capitale Dacca, sono piene di vita, con mercati colorati e un'energia incredibile. Ma il Bangladesh è famoso soprattutto per i suoi paesaggi naturali. Ci sono le Foreste di Mangrovie del Sundarbans, che sono uniche al mondo e dove vivono le tigri del Bengala. È un posto selvaggio e misterioso. Abbiamo anche spiagge lunghissime, come quella di … La cosa più bella del Bangladesh, però, è la sua gente. Siamo un popolo molto accogliente e caloroso. Ti sentirai subito a c...
La storia dei due boscaioli Due boscaioli lavoravano nella stessa foresta ad abbattere alberi. I tronchi erano imponenti, solidi e tenaci. I due boscaioli usavano le loro asce con identica bravura, ma con una diversa tecnica: il primo colpiva il suo albero con incredibile costanza, un colpo dietro l’altro, senza fermarsi se non per riprendere fiato per pochi rari secondi. Il secondo boscaiolo faceva una discreta sosta ogni ora di lavoro. Al tramonto, il primo boscaiolo era a metà del suo albero. Aveva sudato sangue e lacrime e non avrebbe resistito cinque minuti di più. Il secondo era incredibilmente al termine del suo tronco. Avevano cominciato insieme e i due alberi erano uguali. Il primo boscaiolo non credeva ai suoi occhi. “Non ci capisco niente! Come hai fatto ad andare così veloce se ti fermavi tutte le ore?”. L’altro sorrise: “Hai visto che mi fermavo ogni ora. Ma quello che non hai visto è che approfittavo della sosta per affilare la mia ascia”.
La date sono importanti. Alcune sono fondamentali. Riordina le seguenti date ricopiandole sul tuo quaderno e accanto a ciascuna di esse spiega che cosa ti ricorda: 753 a.C. 1492 800 509 a. C. 40.000 anni fa (circa) 2,5 milioni di anni fa 3500 a.C. 476 44 a.C. 380 100 mila anni fa (circa) 1000 31 a.C. 622 200 mila anni fa (circa) 12 mila anni fa (circa) 323 a.C. 410 e 455
prof. non lielo so dire perche' non ne ho mai sentito parlare arrivederci prof. Enzo Iman A.
RispondiEliminaNon ti preoccupare, Iman, questo quiz è rivolto ai ragazzi di Seconda. Aspettiamo che rispondano, potresti imparare qualcosa di nuovo. ;-)
RispondiEliminaio lo so di che si parla
RispondiEliminasi parla dell'enciclopedia inventata da uno scenziato chiamato DIDEROT ma l'inconveniente e che non so nient'altro!!!!
distinti saluti FEDERICO C.
« Soltanto la presenza dell'uomo rende
RispondiEliminainteressante l'esistenza degli esseri.
L'uomo è il termine unico dal quale occorre
partire e al quale occorre far capo, se si vuol
piacere, interessare, commuovere, perfino nelle
considerazioni più aride e nei particolari più
secchi. »
DENIS DIDEROT
Denis Diderot Langres, 5 ottobre 1713 – Parigi, 31 luglio 1784 è stato un filosofo, enciclopedista e scrittore francese.
Fu uno dei massimi rappresentanti dell'Illuminismo e promotore ed editore della Encyclopédie, avvalendosi inizialmente dell'importante collaborazione di d'Alembert, che però alle prime difficoltà con la censura (dopo la condanna de L'esprit di Helvétius, anch'egli collaboratore) si ritirerà. Sarà Diderot a portare avanti l'impresa quasi da solo sino all'uscita degli ultimi volumi nel 1772.