Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2024

"X agosto" di Giovanni Pascoli, letta da Paolo Rossini.

Immagine
"X agosto" di Giovanni Pascoli, letta da Paolo Rossini.  X agosto è una poesia composta da Giovanni Pascoli in memoria del padre Ruggero, ucciso mentre tornava a casa dal mercato di Cesena in circostanze misteriose il 10 agosto 1867, il giorno in cui si celebra San Lorenzo. Pascoli ha appena 12 anni, e questa morte aprirà una serie di lutti familiari. X agosto   San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo sfavilla.   5   Ritornava una rondine al tetto: l'uccisero: cadde tra spini: ella aveva nel becco un insetto: la cena de' suoi rondinini.   Ora è là, come in croce, che tende 10   quel verme a quel cielo lontano; e il suo nido è nell'ombra, che attende, che pigola sempre più piano.   Anche un uomo tornava al suo nido: l'uccisero: disse: Perdono; 15   e restò negli aperti occhi un grido: portava due bambole in dono…   Ora là, nella casa romita, lo aspettano, aspettano in vano: egl...

Pinocchio, ecco la trama illustrata e raccontata in 7 minuti [video]

Immagine
 Le avventure di Pinocchio: un riassunto illustrato Pinocchio, un burattino di legno scolpito dal falegname Geppetto, desidera più di ogni altra cosa diventare un bambino vero. La Fata Turchina gli promette di realizzare il suo sogno, ma lo mette alla prova con una serie di avventure che lo porteranno a confrontarsi con il mondo e le sue difficoltà. Il viaggio di Pinocchio è costellato di incontri singolari e peripezie rocambolesche. Incontra il Gatto e la Volpe, truffatori che lo derubano e lo impiccano; viene trasformato in un asino e poi in un pescecane; si ritrova prigioniero di Mangiafuoco, un burattinaio crudele. Tra disobbedienze e prove di coraggio, Pinocchio impara a dire la verità, a studiare e a lavorare sodo. Diventa responsabile e altruista, dimostrando di avere un cuore buono. La Fata Turchina , commossa dal suo cambiamento, lo trasforma finalmente in un bambino vero. Pinocchio si ricongiunge con Geppetto e inizia una nuova vita, finalmente felice e serena. Le avvent...

Marco Aurelio, imperatore filosofo

Immagine
Cristoforo Gorno ci porta al cospetto di Marco Aurelio, limperatore che fu un grande condottiero, ma anche un uomo di cultura e un amante della filosofia greca. Guarda il video e riassumilo in cinque punti.

Le ultime parole di Marco Aurelio, l’imperatore filosofo

Immagine
MORTE DI MARCO AURELIO: ECCO LE SUE ULTIME PAROLE Vi propongo un'interessante lettura dalla pagina Fb di Scripta Manent: MORTE DI MARCO AURELIO: ECCO LE SUE ULTIME PAROLE Il 17 marzo del 180 d.C., il sole si levava su un Impero Romano inquieto e in lutto. Nella città di Vindobona, oggi conosciuta come Vienna, si spegneva la vita di uno degli imperatori più venerati e rispettati di Roma: Marco Aurelio. La notizia della sua morte, diffusa in tutto l'Impero, sarebbe stata accolta con un misto di tristezza e timore per il futuro. Marco Aurelio, filosofo e guerriero, era stato un faro di saggezza e stabilità. La sua morte segnava la fine di un'era illuminata dal pensiero stoico e dalla giustizia. Da tempo malato, probabilmente colpito dalla devastante peste antonina – che oggi gli storici identificano come vaiolo – l'imperatore aveva scelto di accogliere la fine con la serenità di chi comprende il ciclo naturale della vita e della morte. Le sue riflessioni, tramandate ai pos...

Famiglia in geroglifico

Immagine
Nell'antico Egitto la famiglia era la base della società e veniva rappresentata innumerevoli volte all'interno delle tombe. Le parole "madre", "padre", "figlia" e "figlio" erano scritte con alcuni geroglifici molto particolari. Andiamo a fare la conoscenza di queste curiose parole Leggi l'articolo e riassumi i punti che ritieni più interessanti: https://www.storicang.it/a/famiglia-in-geroglifico_16757

Finalmente sappiamo come furono costruite le piramidi

Immagine
Grazie a indagini satellitari e studi sul campo, gli archeologi hanno finalmente scoperto come gli antichi egizi riuscirono a trasportare i pesantissimi materiali per costruire le piramidi, site in un'estesa striscia desertica tra Giza e Lisht. Leggi l'articolo e riassumilo in cinque punti: https://www.fanpage.it/innovazione/scienze/finalmente-sappiamo-come-furono-costruite-le-piramidi-svelato-mistero-dellantico-egitto/

10 argomenti di conversazione adatti a un livello di Italiano B1

Immagine
Puoi dire di conoscere bene una lingua quando riesci a parlare del più e del meno. Parliamone! Ecco 10 argomenti di conversazione adatti a un livello di Italiano B1: Clicca qui:  CONVERSAZIONI

Atena, la dea del vizio

Immagine
Atena Dea della saggezza, della guerra e delle arti, figlia prediletta di Zeus, Atena era probabilmente - la più saggia, intrepida, e certamente la più intraprendente tra gli dei dell'Olimpo Atena Dea della saggezza, della guerra e delle arti, figlia prediletta di Zeus, Atena era probabilmente - la più saggia, intrepida, e certamente la più intraprendente tra gli dei dell'Olimpo. A Zeus fu predetto che il suo stesso figlio gli avrebbe sottratto il trono, così come egli stesso aveva preso il potere a suo padre Crono. Di conseguenza, quando Meti era incinta la ingoiò, ed Atena nacque dalla sua testa, indossando l'armatura e già adulta. Tema, questo, molto popolare nell'arte greca: Efesto è spesso rappresentato nel ruolo di ostetrico intento a spaccare il cranio di Zeus con un'ascia. Atena è spesso definita come figlia prediletta di Zeus. Gli epiteti di Atena includono Pallade (giovane) e Partenos (vergine), titolo conferitole in quanto nota tra gli dei della mitolo...

Perennis, l’infido braccio destro di Commodo

Immagine
Da Scripta Manent (Fb) SESTO TIGIDIO PERENNE: LO SCONOSCIUTO BRACCIO DESTRO DI COMMODO Di Roberto Trizio E' uno dei nomi sconosciuti nella storia, ma Sesto Tigidio Perenne fu per parecchio tempo il braccio destro del famigerato imperatore Commodo. Prestò servizio come prefetto del pretorio ed esercitò un'enorme influenza sull'imperatore, tanto che molti storici ritengono che fu l'effettivo sovrano dell'impero romano per diversi anni. Ci sono almeno tre fonti che ci parlano di lui: Erodiano, Dione Cassio e l'Historia Augusta. Anche se ci sono dei resoconti contrastanti sull'ascesa e la successiva caduta di Perennis, tutte e tre concordano nel definire la sua posizione come di grandissima influenza. Fu innanzitutto Praefectus Annonae, cioè responsabile dell'approvvigionamento della città di Roma sotto il regno di Marco Aurelio. Non sappiamo esattamente quando divenne un prefetto del pretorio. Erodiano riporta che Perennis non assunse l'incarico ...

La statuetta femminile ritrovata a Çatalhöyük

Immagine
Uno dei manufatti più notevoli emersi di recente è una figura antropomorfa femminile scolpita in marmo, leggermente alterata ma completamente intatta La statuetta femminile ritrovata a Çatalhöyük (foto di Jason Quinlan, © Çatalhöyük Research Project) (*)Il sito neolitico di Çatalhöyük, in Turchia, è costituito da due tumuli di insediamenti - resti di case continuamente costruite sopra quelle antiche - che hanno restituito molti tesori da quando gli archeologi iniziarono gli scavi negli anni '60. Uno dei manufatti più notevoli emersi di recente è una figura antropomorfa femminile scolpita in marmo, leggermente alterata ma completamente intatta: un raro ritrovamento nel sito patrimonio mondiale dell'UNESCO che illustra il grande livello di abilità di un antico artigiano. Gli archeologi del Çatalhöyük Research Project, che ha esplorato il sito dal 1993, lo hanno trovato quest'estate in una delle prime strutture del sito; si stima che risalga al 5500–8000 aC circa. Il team ave...

La spada di Damocle, la vera storia

Immagine
La storia della spada di Damocle La spada di Damocle è un'espressione che utilizziamo quando un pericolo incombe su di noi. L'origine di questo modo di dire è spiegato in questo breve testo di Andrea La Rovere, scrittore. 𝗟𝗔 𝗦𝗧𝗢𝗥𝗜𝗔 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗦𝗣𝗔𝗗𝗔 𝗗𝗜 𝗗𝗔𝗠𝗢𝗖𝗟𝗘 A tutti noi è capitato di avere a che fare con la cosiddetta "Spada di Damocle", e molti si saranno di sicuro chiesti chi fosse questo Damocle e perché la spada gli incutesse tanto timore. La spiegazione, come spesso accade, è da ricercare nella buona vecchia cultura classica greca. La leggenda che sta alla base del modo di dire pare sia stata narrata per la prima volta da Timeo di Tauromenio (356 - 260 a.C.), uno storico, nella perduta "Storia di Sicilia". La vicenda deve però tanta popolarità a Cicerone, che la riprese nel "Tusculanae disputationes". Damocle e la temuta spada vengono poi ripresi anche da autori come Orazio, Persio e Boezio. La storia si svolge al...

Caligola, l’imperatore che dichiarò guerra all’oceano

Immagine
QUANDO CALIGOLA DICHIARO' GUERRA ALL'OCEANO Sotto il regno dell'enigmatico e imprevedibile imperatore Caligola, si consumarono scene tanto bizzarre quanto emblematiche della sua follia e del suo desiderio di potenza. In un episodio che rifletteva il suo stile di governo teatrale e spesso assurdo, Caligola orchestrò uno scherzo di guerra che sconfina nell'assurdo. Senza un vero nemico contro cui combattere, l'imperatore decise di creare da sé un'occasione di "gloria". Ordinò che alcuni membri della sua guardia personale, i Germani, fossero trasportati oltre il Reno e si nascondessero. Quindi, in un giorno come tanti, mentre la coorte romana si abbandonava ai piaceri del pranzo, fece irrompere messaggeri trafelati con la notizia che il nemico stava avanzando. Nell'immediato caos che seguì, Caligola, con alcuni amici fidati e una parte della cavalleria, si precipitò nei boschi più vicini. Là, con gesto teatrale, fece abbattere alberi e li adornò com...

La civiltà minoica in… sala da bagno

Immagine
Il Palazzo di Cnosso aveva un sistema idraulico straordinariamente moderno per l'epoca Un interessante contributo dalla pagina Fb di Storia e Storie: L’abilità della civiltà Minoica nel realizzare impianti idraulici e igienici è manifesta nel palazzo di Cnosso a Creta (2000 a.C. circa), simbolo dell'egemonia minoica sul mar Egeo, distrutto verso il 1700 a.C. da un cataclisma, forse un terremoto provocato dall'eruzione del vulcano dell'isola di Thera (l'odierna Santorini), ricostruito daccapo, ancor più sontuoso del precedente, e distrutto una seconda volta, nel 1459 a.C. dai Micenei.  Il Palazzo di Cnosso, legato ad antichi miti della Grecia classica come Minosse e il labirinto costruito da Dedalo, e quello di Teseo e il Minotauro, aveva un sistema idraulico straordinariamente moderno per l’epoca. Le tubazioni in terracotta e lo scarico indipendente in collettori di pietra permettevano il passaggio di un incaricato per la manutenzione. Questo sistema era più avanzat...

Costantino, l’imperatore che inventò la domenica

Immagine
L'IMPERATORE COSTANTINO. L'INVENTORE DELLA DOMENICA Da Scripta Manent (Fb) L'IMPERATORE COSTANTINO. L'INVENTORE DELLA DOMENICA Nell'anno 321 d.C, l'imperatore Costantino, mosso da visioni celesti, decretò un cambiamento rivoluzionario nelle fondamenta stesse del tempo e dei ritmi del lavoro. Fu l'anno in cui la settimana fu suddivisa in sette giorni, rispecchiando l'ordine del creato, e fu stabilito che il settimo giorno fosse un giorno di riposo, un tempo sacro per riflettere e rinfrancare lo spirito. Il giorno prescelto per tale riposo non fu un giorno qualunque, ma il "venerabile giorno del Sole", che irradiava la sua luce e il suo calore su tutto l'impero. In questo giorno, Costantino ordinò che magistrati e abitanti delle città deponessero le loro quotidiane occupazioni e si dedicassero al riposo e alla contemplazione. I negozi serravano le loro porte, e le strade, solitamente brulicanti di commercio e di clamore, si avvolgevano in...

Paul Claudel, La scarpina di raso

Immagine
Se tu sapessi con quanto amore guardo il tuo sguardo... Se tu sapessi con quanto amore guardo il tuo sguardo che a volte è così triste e non ce la fa a vedere la luce. Se tu sapessi con quanto amore stringo la tua mano quando scrivi parole che non riesci a condividere se tu sapessi con quanta gioia mi stringo al tuo cuore quando regali un sorriso.   Se tu sapessi... che ti sono accanto sempre in ogni stante e maggiormente nei momenti difficili. Raccolgo i ricordi più belli che a volte tendi a dimenticare raccolgo l'amore seppellito nel tuo cuore e te lo ripropongo attraverso gli incontri casuali attraverso il tuo stesso sguardo riflesso su di uno specchio.   Se solo sapessi quanto soffro insieme a te dell'amaro della vita... Gioisci perché attraverso le tue mani io regalo l'amore a chi ha la fortuna di incontrarti. Tu non lo sai forse ma io sono il tuo angelo, quello che mai ti abbandonerà Paul Claudel "La scarpina di raso"

Khalil Gibran, il manicomio

Immagine
Fu nel parco di un manicomio che incontrai un giovane con il volto pallido e bello, colmo di stupore. Fu nel parco di un manicomio che incontrai un giovane con il volto pallido e bello, colmo di stupore. E sedetti accanto a lui sulla panca, e gli domandai: "Perché sei qui?". E lui mi rivolse uno sguardo attonito e disse: È una domanda poco opportuna, comunque risponderò. "Mio padre voleva fare di me una copia di se stesso, e così mio zio. Mia madre vedeva in me l'immagine del suo illustre genitore. Mia sorella mi esibiva il marito marinaio come il perfetto esempio da seguire. Mio fratello riteneva che dovessi essere identico a lui: un bravissimo atleta. E anche i miei insegnanti, il dottore in filosofia, e il maestro di musica, e il logico, erano ben decisi: ognuno di loro voleva che io fossi il riflesso del loro volto in uno specchio. Per questo sono venuto qui. Trovo l'ambiente più sano. Qui almeno posso essere me stesso." E di scatto si volse verso me e c...

Hermann Hesse, oltre i confini

Immagine
Ciò che unisce e ciò che divide, secondo Hermann Hesse Nonostante il tenero amore che nutro per il mio Paese, non ho mai saputo essere un grande patriota né un nazionalista. E ben presto è nata in me una diffidenza verso i confini e un amore profondo, spesso appassionato, per quei beni umani che per loro natura stanno al di là dei confini. Col passare degli anni mi sono sentito ineluttabilmente spinto ad apprezzare maggiormente ciò che unisce uomini e nazioni piuttosto che ciò che li divide. Hermann Hesse

Bisanzio, 1453, l’assedio e la caduta

Immagine
L'assedio del 1453 e la caduta di Bisanzio La lunga lotta tra gli ottomani e l'impero bizantino si concluse nel 1453, quando Costantinopoli fu conquistata dalle truppe di Maometto II al termine di uno dei più grandi assedi della storia Leggi l'articolo e riassumilo in dieci punti: https://www.storicang.it/a/lassedio-1453-e-caduta-di-bisanzio_16738

Madrepatria, ecco l’allegoria di Bouguereau

Immagine
Allegoria della Madrepatria, la spiegazione dell'opera di William-Adolphe Bouguereau I Simboli nell'Arte. Allegoria della Madrepatria, concetto ormai percepito dai più come obsoleto, ma che viene magistralmente interpretato qui da Bouguereau. La Patria, bella, forte, è circondata dai bambini suoi figli, i cittadini di qualsiasi Paese - o Nazione, come si diceva un tempo - pronta a nutrirli e proteggerli. I figli della Madrepatria sono fratelli tra loro, sodali poiché figli della medesima genitrice, simili e come accade spesso tra fratelli, con il rischio di bisticci e discussioni, che però dovrebbero poi sempre trovare una sintesi pacificatrice in grembo alla madre. Ai piedi vediamo grano e uva, simbolo dei prodotti offerti dalla terra natale ai suoi figli per il sostentamento. La bimba con la veste di pelle è la personificazione dei territori francesi oltremare, che la Francia possiede tuttora. William-Adolphe Bouguereau, Alma Parens, 1883, olio su tela, Collezione pri...

Battiato, coltivare la bellezza regala una vita piena di sorprese

Immagine
Franco Battiato, questo mi ha mantenuto giovane Vede, ho sessant'anni ma non mi sento invecchiato di una virgola. Sto bene con me stesso. Vivo in questo posto meraviglioso sulle pendici del Mongibello. Dalla veranda del mio giardino osservo il cielo, il mare, i fumi dell'Etna, le nuvole, gli uccelli, i gelsomini, due grandi palme, un pozzo antico. Un'oasi. Poi purtroppo rientro nello studio e accendo la tv: ogni volta è un trauma. Ho un chip elettronico interiore che va in tilt per le ingiustizie e le menzogne. Alla vista di certi personaggi, mi vien voglia di impugnare la croce e l'aglio per esorcizzarli. C'è un mutamento antropologico, sembrano uomini, ma non appartengono al genere umano, almeno come lo intendiamo noi: corpo, ragione e anima.[...] C'è una gran quantità di personaggi che sento estranei a me: non li stimo, non li rispetto per quel che dicono e sono. E siccome faccio il cantante, uso il mio strumento per dire ciò che sento. E questo mi ha ma...

Ipazia, la donna che fu uccisa per l’autorevolezza del suo pensiero

Immagine
Ipazia fu accusata di essere una strega e fu assassinata brutalmente Ipazia Ipàzia (Hypatia) è stata una matematica, astronoma e filosofa, nata ad Alessandria d'Egitto tra il 350 e il 360 d.C. Tutti gli scritti sono andati persi ma l'importanza del suo ruolo nella filosofia neoplatonica e il contributo al sapere scientifico ci viene confermata da testimonianze come quella dell'allievo Sinesio e di storici antichi tra cui Filostorgio e Socrate Scolastico: "Era giunta a tanta cultura da superare di molto tutti i filosofi del suo tempo, a succedere nella scuola platonica riportata in vita da Plotino e a spiegare a chi lo desiderava tutte le scienze filosofiche. Per questo motivo accorrevano da lei da ogni parte tutti coloro che desideravano pensare in modo filosofico". "Per la magnifica libertà di parola e di azione che le veniva dalla sua cultura, accedeva in modo assennato anche al cospetto dei capi della città e non era motivo di vergogna per lei lo stare...

I ritratti delle mummie egizie

Immagine
Nell'Antico Egitto, il culto dei morti prevedeva anche la realizzazione di un ritratto del defunto Ritratti del Fayyum Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Con l'espressione «ritratti del Fayyum» si designa una serie di circa 600 ritratti funebri, realizzati per lo più su tavole lignee, che ricoprivano i volti di alcune mummie egizie d'età romana. Il nome deriva dall'oasi del Fayyum, da cui proviene la maggior parte delle opere. L'importanza di tali raffigurazioni deriva, oltre che dal loro spiccato realismo, anche dal fatto che, insieme agli affreschi di Ercolano e Pompei, a quelli della tomba del tuffatore a Paestum e ad alcune raffigurazioni tombali a Verghina nella Macedonia Centrale, sono tra gli esempi meglio conservati di pittura dell'antichità.

Sulla luna, per piacere, non mandate un generale... Poesia di Gianni Rodari

Immagine
Sulla luna, per piacere, non mandate un generale: Illustrazione: © Enzo Iorio, 2024 Sulla luna, per piacere, non mandate un generale: ne farebbe una caserma con la tromba e il caporale. Non mandateci un banchiere sul satellite d'argento, o lo mette in cassaforte per mostrarlo a pagamento. Non mandateci un ministro col suo seguito di uscieri: riempirebbe di scartoffie i lunatici crateri. Ha da essere un poeta sulla Luna ad allunare: con la testa nella luna lui da sempre ci sa stare… A sognar i più bei sogni è da sempre abituato: sa sperare l'impossibile anche quando è disperato. Or che i sogni e le speranze si fan veri come fiori, sulla luna e sulla terra fate largo ai sognatori! Gianni Rodari

Italiano, riassumi i brani letti in classe

Immagine
Scegli un titolo e riassumi il brano Clicca e scegli un numero:

Il Codice di Hammurabi

Immagine
Una delle opere più emozionanti del Louvre, la stele in cui è inciso il cosiddetto Codice di Hammurabi, ovvero la prima raccolta di leggi scritte della storia dell'umanità. Codice di Hammurabi - XVIII secolo a.C. - Museo del Louvre Ritrovata all'inizio del '900 a Susa, nell'attuale Iran, la stele è un grande blocco di basalto alto più di due metri. Fu incisa a Babilonia, nell'attuale Iraq, intorno al 1760 a.C. e circa tremila anni più tardi portata nella città iraniana come bottino di guerra. Il basalto è una roccia vulcanica molto dura e difficile da lavorare, per questo è ancora più sbalorditiva la precisione con cui il codice legislativo è stato inciso nella pietra. Oltre a trasformare Babilonia in una capitale ricca e celebre in tutta la Mesopotamia, Hammurabi fu il primo sovrano a decidere di convertire le regole che prima erano tramandate oralmente in un vero e proprio codice di leggi. La stele è divisa in due parti: in quella superiore vedi due figure in ril...

Seneca, la vera gioia

Immagine
La gioia di cui ti parlo... sei tu setsso «La vera gioia è una cosa seria. Questa gioia voglio che tu possieda: essa non ti verrà mai meno, una volta che tu sappia da dove proviene. I metalli vili si trovano in superficie; i più preziosi, invece, sono nascosti nelle viscere della terra ma procurano un guadagno maggiore a chi fa la fatica di scavare. I beni di cui si compiace la massa danno un piacere inconsistente e superficiale, perché ogni gioia che viene dall'esterno manca di fondamento. La gioia di cui ti parlo, e alla quale cerco di condurti, è invece fondata, e si genera intensamente nell'interiorità. Ti prego, fa' la sola cosa che può farti davvero felice: calpesta, distruggi, i beni esteriori e luccicanti che ti promettono o che tu speri di ottenere da altri, e aspira al vero bene e godi del tuo. Ma che cos'è questo tuo? Sei tu stesso, è la parte migliore di te». Seneca, Lettere a Lucilio

L’inno alla gioia di Beethoven

Immagine
DUECENTO ANNI DELL'INNO ALLA GIOIA Vi propongo un breve testo tratto dalla pagina Fb di Vito Mancuso, teologo e filosofo: DUECENTO ANNI DELL'INNO ALLA GIOIA La sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra op. 125, anche nota come Sinfonia corale, fu eseguita per la prima volta il 7 maggio 1824, duecento anni fa, al Theater am Kärntnertor di Vienna. Ai primi tre movimenti puramente sinfonici ne segue un quarto che include il coro sui versi dell'ode Alla gioia di Friedrich Schiller. La nona sinfonia è stata paragonata a un gesto michelangiolesco, persino alla creazione dell'universo, essendo la più politica e per molti aspetti innovativa della straordinaria produzione dI Ludwig van Beethoven. Non è un caso che il testo di Schiller contenga la citazione del «Cielo stellato e la legge morale» di  Immanuel Kant che rimanda alla gioia. «…abbracciatevi, moltitudini! Questo bacio vada al mondo intero. Fratelli, sopra il cielo stellato deve abitare un padre caro e buo...

L’italiano con la Ferrari

Immagine
Un italiano entra in una banca di New York per chiedere un prestito... Leggi il testo e riassumilo in poche frasi: Circa un mese fa, un italiano è entrato in una banca di New York e ha chiesto di parlare con un impiegato addetto ai prestiti. Dice di doversi recare in Italia per un mese e che ha bisogno di un prestito di 5.000 dollari. Il funzionario ovviamente gli comunica che la banca richiede alcune forme di garanzia per concedere un prestito. Così l'italiano ha tirato fuori le chiavi di una Ferrari. La macchina era parcheggiata in strada di fronte alla banca. L'italiano consegna anche il libretto di circolazione e i documenti dell'assicurazione. Il funzionario accetta di ricevere l'auto come garanzia collaterale del prestito. Il presidente della banca e i suoi funzionari si fanno quattro risate alle spalle di un italiano che utilizza una Ferrari da 250 mila dollari come garanzia di un prestito di 5mila dollari. Un impiegato della banca si mette alla guida della Ferr...

Socrate contro i presuntuosi

Immagine
La tecnica utilizzata da Socrate per smascherare i presuntuosi Lo sapevate che… Socrate aveva una tecnica per smascherare la presunzione.  Come potete riconoscere un presuntuoso? Semplice, è sempre convinto di avere ragione. E i presuntuosi ad Atene non mancavano. Socrate però avvicinava il suo interlocutore, confessando la sua ignoranza. Il famoso detto socratico «so di non sapere» è il presupposto di ogni confronto. Se sei convinto di sapere qualcosa, perché mai dovresti metterti in discussione?  Socrate lasciava parlare il suo interlocutore, lo ascoltava con attenzione e poi gli poneva una semplice domanda: «ti esti?» Che cos’è? Questa domanda, questa semplicissima domanda, apparentemente innocua, inoffensiva, riusciva a far crollare qualsiasi retorica. Va bene parlare di giustizia, bene, ricchezza, onore, morte, ma cosa sono? Grazie a questa domanda venivano fuori uno a uno pregiudizi, supponenza, vanità.  Ma ciò che davvero interessava a Socrate era la ricerca, trami...

L’equipaggiamento del legionario romano

Immagine
L'EQUIPAGGIAMENTO DEL LEGIONARIO. UN MIRACOLO DI TECNOLOGIA In questa bella immagine, vediamo un eccellente riassunto dell'equipaggiamento del legionario romano imperiale. 1. Lorica Segmentata: È l'armatura a piastre metalliche. Queste piastre erano fatte di ferro o acciaio e si sovrapponevano in modo da offrire una buona protezione pur mantenendo una certa flessibilità. Le piastre erano collegate tra loro da strisce di cuoio e fibbie metalliche per garantire una vestibilità sicura. 2. Elmo: Protetto con una visiera e guanciali, l'elmo offriva protezione al viso, alla testa e al collo. Era decorato e spesso includeva una cresta, utilizzata per indicare il rango o l'unità del soldato. 3. Scutum: Lo scudo rettangolare, curvo, utilizzato dai legionari. Era fatto di legno rivestito di cuoio o tela e rinforzato con bordi di ferro. Lo scudo era grande abbastanza da coprire gran parte del corpo, offrendo una significativa protezione in battaglia. 4. Pilum: Una sorta d...

Quando Cesare fu rapito dai pirati

Immagine
I PIRATI RAPIRONO CESARE, MA NON SAPEVANO A COSA ANDAVANO INCONTRO Persino Giulio Cesare, in viaggio verso l'isola di Rodi per studiare, incappò nei pirati cilici, noti per la loro ferocia senza pari. Quando lo catturarono, i criminali, ignari della sua statura e del suo spirito indomabile, chiesero venti talenti per il suo riscatto. Ma lui, con un sorriso sprezzante che rivelava più coraggio che imprudenza, esclamò: «Voi non sapete chi avete catturato! Ve ne darò cinquanta!». Senza alcun timore, mandò i suoi compagni nelle città vicine a raccogliere la somma richiesta, rimanendo lui con un solo amico fedele e due servi, in balia di quei pirati tagliagole e selvaggi. Ma invece di mostrare paura o sottomissione, li trattò con un disprezzo così marcato che quando desiderava riposare, ordinava loro di tacere come se fossero semplici servi piuttosto che feroci carcerieri. Quei trentotto giorni trascorsi prigioniero dei suoi nemici si trasformarono in una sorta di strano soggiorno, du...

Se potessi vivere di nuovo la mia vita, Jorge Luis Borges

Immagine
Se potessi vivere di nuovo la mia vita. Nella prossima cercherei di commettere più errori. Non cercherei di essere così perfetto, mi rilasserei di più. Sarei più sciocco di quanto non lo sia già stato, di fatto prenderei ben poche cose sul serio. Sarei meno igienico. Correrei più rischi, farei più viaggi, contemplerei più tramonti, salirei più montagne, nuoterei in più fiumi. Andrei in più luoghi dove mai sono stato, mangerei più gelati e meno fave, avrei più problemi reali, e meno problemi immaginari. Io fui uno di quelli che vissero ogni minuto della loro vita sensati e con profitto; certo che mi sono preso qualche momento di allegria. Ma se potessi tornare indietro, cercherei di avere soltanto momenti buoni. Chè, se non lo sapete, di questo è fatta la vita, di momenti: non perdere l'adesso. Jorge Luis Borges

Zygmunt Bauman, Amore liquido, l’assaggio è gratuito

Immagine
Zygmunt Bauman, l'amore invece richiede tempo ed energia. Ma oggi ascoltare chi amiamo è diventato superfluo Il mercato ha fiutato nel nostro bisogno disperato di amore l'opportunità di enormi profitti. E ci alletta con la promessa di poter avere tutto senza fatica: soddisfazione senza lavoro, guadagno senza sacrificio, risultati senza sforzo, conoscenza senza un processo di apprendimento. Basta pensare al cambiamento di valore della parola amico tra ieri e oggi in internet per capire come i rapporti siano diventati facili e superficiali. I nuovi rapporti vivono di monologo e non di dialogo, si creano e si cancellano con un clic del mouse, accolti come un momento di libertà rispetto a tutte le occasioni che offre la vita e il mondo. In realtà, tanta mancanza d'impegno e la selezione delle persone come merci in un negozio è solo la ricetta per l'infelicità reciproca. L'amore invece richiede tempo ed energia. Ma oggi ascoltare chi amiamo, dedicare il nostro tempo ad...

Tutankhamon, svelato il mistero della maledizione: cosa c'era nella tomba

Immagine
La Maledizione di Tutankhamon è una presunta maledizione che avrebbe colpito inaspettatamente tutti coloro che parteciparono alla spedizione di ricerca dell'archeologo Howard Carter, che portò alla scoperta della tomba del faraone Tutankhamon nel 1922, come castigo per la violazione del luogo di sepoltura del sovrano. Leggi l'articolo e riassumilo in 5 punti: https://www.ilgiornale.it/news/cultura-e-societ/tutankhamon-svelato-mistero-maledizione-tomba-protetta-2317958.html

Fammi essere ancora figlio

Immagine
La commovente poesia di Gabriele Corsi è dedicata al padre  Fotografia di Robert Doisneau  Leggi la poesia ed esprimi le tue opinioni al riguardo: Fammi essere ancora figlio. Solo una volta. Una volta sola. Poi ti lascio andare. Ma per una volta, ancora, fammi sentire sicuro. Proteggimi dal mondo. Fammi dormire nel sedile dietro il tuo. Guida tu. Che io sono triste e stanco. Ho voglia che sia tu a guidarmi, papà. Metti la musica che ti piace. Che sarà quella che una volta cresciuto piacerà a me. Fammi essere piccolo. Pensa tu per me. Decidi tu per me. Mettimi la tua giacca, che a me sembra enorme, perché ho freddo. Prendimi in braccio e portami a letto perché mi sono addormentato sul divano. Raccontami storie. E se sei stanco non farlo. Ma non te ne andare. Ho voglia di rimanere figlio per sempre. Abbracciami forte come dopo un gol. Dormi ancora, come hai fatto, per una settimana su una sedia accanto al mio letto in ospedale. Rassicurami. Carezzami la testa. Lo so che per tutt...