"X agosto" di Giovanni Pascoli, letta da Paolo Rossini.

"X agosto" di Giovanni Pascoli, letta da Paolo Rossini.

 X agosto è una poesia composta da Giovanni Pascoli in memoria del padre Ruggero, ucciso mentre tornava a casa dal mercato di Cesena in circostanze misteriose il 10 agosto 1867, il giorno in cui si celebra San Lorenzo. Pascoli ha appena 12 anni, e questa morte aprirà una serie di lutti familiari.



X agosto

 
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
 
5Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de' suoi rondinini.
 
Ora è là, come in croce, che tende
10quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
 
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
15e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono…
 
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
20le bambole al cielo lontano.
 
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!

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