La storia dei due boscaioli
La storia dei due boscaioli Due boscaioli lavoravano nella stessa foresta ad abbattere alberi. I tronchi erano imponenti, solidi e tenaci. I due boscaioli usavano le loro asce con identica bravura, ma con una diversa tecnica: il primo colpiva il suo albero con incredibile costanza, un colpo dietro l’altro, senza fermarsi se non per riprendere fiato per pochi rari secondi. Il secondo boscaiolo faceva una discreta sosta ogni ora di lavoro. Al tramonto, il primo boscaiolo era a metà del suo albero. Aveva sudato sangue e lacrime e non avrebbe resistito cinque minuti di più. Il secondo era incredibilmente al termine del suo tronco. Avevano cominciato insieme e i due alberi erano uguali. Il primo boscaiolo non credeva ai suoi occhi. “Non ci capisco niente! Come hai fatto ad andare così veloce se ti fermavi tutte le ore?”. L’altro sorrise: “Hai visto che mi fermavo ogni ora. Ma quello che non hai visto è che approfittavo della sosta per affilare la mia ascia”.

un medico
RispondiEliminaNon male, ma si può fare di più! ;-)
RispondiEliminaNel periodo della peste questo era un medico che piu che curar la gente la portava via PERCHE NON POTEVA FAR ALTRIMENTI.
RispondiEliminaL'infettato veniva toccato con una bacchetto di legno,e dentro il lungo becco c'erano delle foglie degli estratti che impedivano il contagio
come ha detto matteo9 questo è un medico nei tempi della pesteche invece di curare la gente si inventava che nel suo corpo c'era troppa umidità allora metteva sul loro corpo della sanguisughe così potevano succhiare il sangue umido e secondo lui guarivano.Però le sanguisughe,succhiavano via tutto il sangue così la gente muoriva dissanguato.Come nel disegno portava dei guanti,il bastone serviva per toccare l'infettato,invece nel becco c'erno delle foglie aromatiche ecc. per non contagiarsi
RispondiEliminagiulia bonfanti