Cassandra e il Cavallo di Troia
Un gigantesco Cavallo di Legno nasconde un pericoloso segreto che solo una donna dai poteri profetici riesce a intuire. Ecco la storia di Cassandra.
La storia di Cassandra e il Cavallo di Troia è un episodio importante della mitologia greca, ambientato durante la guerra di Troia…
Cassandra era una figlia del re Priamo e della regina Ecuba, sovrani di Troia. Era famosa per le sue doti profetiche, ma anche per una tragica maledizione che rendeva le sue profezie sempre ignorate.
La maledizione di Cassandra
Cassandra ricevette il dono della profezia da Apollo, il dio della musica, della poesia e della divinazione, con cui aveva avuto una relazione. Tuttavia, quando rifiutò di continuare a essere sua amante, Apollo la maledisse: lei avrebbe conservato il potere di prevedere il futuro, ma nessuno le avrebbe mai creduto.
Il Cavallo di Troia
Durante l'assedio di Troia, gli Achei (greci) idearono un piano ingegnoso per entrare nella città fortificata: costruirono un grande cavallo di legno, simbolo dedicato alla dea Atena, e lo lasciarono fuori dalle mura come se fosse un dono di pace. In realtà, all'interno del cavallo erano nascosti i guerrieri greci pronti ad aprire le porte della città durante la notte.
Cassandra, grazie ai suoi poteri profetici, capì immediatamente che il cavallo era una trappola e avvertì i troiani dicendo:
"Non fidatevi del cavallo, o Troiani! Qualunque cosa esso sia, non mi fido di nemmeno un Grecio!"
Tuttavia, a causa della maledizione di Apollo, nessuno le diede ascolto. Anzi, molti troiani interpretarono il cavallo come un segno di vittoria e lo portarono dentro le mura per celebrare la fine dell'assedio.
La caduta di Troia
Durante la notte, mentre i troiani festeggiavano, i soldati greci nascosti nel cavallo uscirono e aprirono le porte della città ai loro compagni d'armi. Troia fu saccheggiata, distrutta e incendiata, portando alla fine della guerra.
Il destino di Cassandra
Dopo la caduta di Troia, Cassandra fu catturata dal re acheo Agamennone, che la prese come schiava e concubina. Tornati a Micene, Cassandra e Agamennone furono assassinati dalla moglie di quest'ultimo, Clitennestra, e dal suo amante Egisto.
Significato morale
La figura di Cassandra rappresenta l'idea che la verità, anche quando chiara, può essere ignorata o respinta dalle persone a causa della loro arroganza, incredulità o disinteresse. La sua storia è spesso vista come un monito sull'importanza di ascoltare le avvertenze, anche quando sembrano inverosimili.
Inoltre, il Cavallo di Troia è diventato un'espressione metaforica per indicare qualsiasi stratagemma o trappola mascherata da dono innocuo.
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